Sospeso l’orario ridotto degli sdoganamenti
L’ Agenzia dei valichi della Lombardia ha congelato il provvedimento contestato
Successo dell’intervento del prefetto di Como. L’accorciamento dell’operatività doveva entrare in vigore lunedì: riguarda «solo» i controlli delle merci a domicilio.
Successo dell’intervento del prefetto di Como. L’accorciamento dell’operatività doveva entrare in vigore lunedì: riguarda «solo» i controlli delle merci a domicilio.
Contrordine in dogana: la delibera della Circoscrizione lombarda che disponeva l’accorciamento degli orari degli sdoganamenti telematici nella regione, destinata ad entrare in vigore lunedì prossimo e aspramente contestata dalle categorie professionali interessate, è stata «sospesa» a tempo indeterminato. La decisione è stata comunicata ieri dalla stessa Circoscrizione dogana-le, a seguito dell’intervento di mediazione compiuto mercoledì dal prefetto di Como Sante Frantellizzi (vedi CdT di ieri). Di fatto iTir diretti in Svizzera non correranno più il rischio di venir bloccati a Como sud dalle 17.30 alle 8.30 del giorno successivo, in attesa della riapertura degli uffici ispettivi doganali. Dopo la preoccupazione per la perdita di tempo e di risorse sulle esportazioni, ieri il direttore della Circoscrizione di Como Bruno Basile ha sospeso la disposizione del 16 agosto «per ragioni di opportunità» e ha rimandato a incontri con le categorie interessate e con i sindacati per le modifiche all’orario e all’assetto organizzativo degli uffici. Passata è la tempesta, ma gli operatori, autotrasportatori, case di spedizione, spedizionieri, doganalisti, Centro Docks non si sono ancora tranquillizzati.
Rimane una domanda: perchè l’ Amministrazione di Milano ha assunto una decisione di drastica riduzione dell’attività a 9 ore al giorno, a differenza di tutti i Paesi europei che puntano all’apertura giorno e notte?
fonte Corriere del Ticino (A.G.)